IL TERRITORIO

Ghilarza si trova nel centro della Sardegna, in una zona tranquilla e facilmente raggiungibile. Intorno, colline, campi, boschi e piccoli paesi raccontano una storia antica. A pochi chilometri si possono visitare luoghi unici come il Nuraghe Losa, il pozzo sacro di Santa Cristina e le terme romane di Fordongianus. Un territorio ricco di natura e memoria, che vale la pena scoprire con calma.

GHILARZA

Ghilarza si trova nella Sardegna centro-occidentale, in provincia di Oristano, facilmente raggiungibile dalle principali arterie stradali. Conta circa 4.500 abitanti e si distingue per le sue case in basalto addossate tra loro, spesso con un piccolo orto sul retro.

Situata a 290 metri d’altitudine, sorge sull’altopiano di Abbasanta, dove ampie distese erbose, boschi e macchia mediterranea si alternano a olivastri, mandorli e querce. Questa ricchezza naturale ha favorito insediamenti fin dall’età prenuragica, come testimoniano nuraghi, domus de janas e tombe dei giganti.

Nel territorio si trovano chiese bizantine costruite su antichi templi, i tipici novenari con i muristenes, e importanti architetture del periodo giudicale come la Chiesa di San Pietro di Zuri. Il paese conserva anche memorie dell’età moderna: Ghilarza è nota per la sua tradizione artigiana e per essere stata un attivo centro culturale, con scuole, circoli di lettura e società mutualistiche già nell’Ottocento.

NURAGHE LOSA

A pochi chilometri da Ghilarza, nelle campagne di Abbasanta, si trova il Nuraghe Losa, uno dei monumenti più rappresentativi dell’architettura nuragica. Facile da raggiungere dalla SS 131, è un complesso imponente per armonia, tecnica e conservazione.

Edificato tra il XV e il XIV secolo a.C. in blocchi di basalto, è costituito da un mastio centrale, un bastione trilobato e da un antemurale. Attorno si estende il villaggio nuragico, abitato fino al VII secolo d.C., con testimonianze puniche e romane visibili ancora oggi, come le urne cinerarie scavate nella roccia.

Scavato e studiato sin dalla fine dell’Ottocento, il Nuraghe Losa è una tappa imprescindibile per chi vuole conoscere la civiltà nuragica

POZZO DI SANTA CRISTINA

A meno di 10 km da Ghilarza, nel territorio di Paulilatino, si trova il santuario nuragico di Santa Cristina, uno dei luoghi sacri più affascinanti dell’isola. Il sito è noto per il suo pozzo sacro, costruito tra l’XI e il IX secolo a.C., con una scala perfettamente simmetrica e una volta a tholos, in blocchi levigati di basalto.

L’area comprende anche la capanna delle riunioni, un nuraghe monotorre, resti di abitazioni e una chiesa campestre intitolata a Santa Cristina, edificata dai monaci camaldolesi nel XIII secolo. Intorno, le tradizionali muristenes accolgono i pellegrini durante la novena di maggio.

Una sezione del Museo Archeologico di Paulilatino ospita reperti provenienti dagli scavi del sito e offre uno spaccato sulla vita agro-pastorale del territorio, tra cui la suggestiva “stanza del pane”.

TERME ROMANE DI FORDONGIANUS

Affacciato sul fiume Tirso, il borgo di Fordongianus conserva uno dei complessi termali più importanti della Sardegna romana. Le Terme di Forum Traiani, costruite in età imperiale sotto Traiano, si trovano a breve distanza dal centro abitato, in una zona facilmente accessibile.

Le acque calde, che sgorgano ancora oggi a 54°C, venivano sfruttate sia in epoca romana che tardo-imperiale. Il sito comprende due aree termali: quella del I secolo d.C., con la piscina natatio per bagni terapeutici, e quella più recente, con frigidarium, tepidarium e calidarium. Il complesso è testimonianza della vivacità commerciale del centro in epoca romana, quando Forum Traiani fu elevato al rango di municipium.

Oggi, accanto al sito archeologico, si trovano strutture moderne per l’utilizzo delle acque termali.

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